Edizione 2021

Dopo la seconda edizione del Festival del sorriso 2019 presso la cornice naturale dell’Orto Botanico di Padova, il Festival cambia location. Quest’anno, la conoscenza ci fa volare al Musme di Padova presso il Palazzo della Salute – il museo di storia della medicina in Padova, che ospiterà la terza edizione del Festival. Il Musme è il primo polo italiano dedicato alla divulgazione e formazione in ambito medico-scientifico nel quale si fondono scienza, tecnologia, storia, interazione e comunicazione emozionale.  L’iniziativa è promossa ed organizzata dalla Fondazione le Cinque Vie di Giorgio con la partnership del Musme – Museo di Storia della Medicina in Padova.

La Fondazione Le 5 Vie di Giorgio opera a livello nazionale a favore di tutte le persone alla ricerca del benessere soggettivo secondo il principio guida che ogni individuo è unico ed irripetibile. Grazie a corsi, conferenze e iniziative culturali, la Fondazione mira ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza che ognuno ha di sé, dei propri talenti, delle proprie potenzialità, acquisendo maggiori strumenti per scegliere uno stile di vita che promuova la salute e il benessere di ciascuno.

www.lecinqueviedigiorgio.it

L’Orto botanico si è animato di colorati e simpatici clown. Per l’intera giornata hanno scherzato, giocato, dialogato con grandi e piccini per farsi regalare un sacco di sorrisi.
60 giochi in legno hanno tenuto incollati bimbi, genitori e nonni per una sfida con i giochi di una volta. Questi giochi totalmente realizzati in legno come il flipper, il labirinto verticale, attrik o il gioco della pulce, hanno risvegliato il piacere dello stare insieme in un modo semplice e naturale.

Gioca Yoga è un metodo che permette, attraverso il gioco, di far conoscere ai bambini questa antichissima disciplina: lo Yoga.

Grazie ad una serie di semplici posture, tecniche di respirazione e di rilassamento proposte sempre in forma ludica, i bambini hanno avuto la possibilità di sperimentare la potenzialità del proprio corpo e del loro respiro, diventando più consapevoli di sé, delle proprie relazioni ed educandosi all’ascolto, al rispetto e alla non violenza. Il laboratorio è stato seguito da Nicoletta Franchin, diplomata presso AIYB associazione italiana yoga bambini.

Partecipando al “Laboratorio di Microscopia” con i ricercatori della Città della Speranza i bambini hanno osservato il mondo da un altro punto di vista.  Tanti esperimenti per i più piccoli… per diventare grandi e curiosi!

Il laboratorio è suddiviso in due sessioni:

1. la prima grazie all’aiuto di disegni e di un microscopio, i bambini potranno osservare dei tessuti come muscolo, cervello, cuore, evidenziando la forma specifica delle cellule e del nucleo che contiene tutto il materiale necessario alla vita di una cellula. Come in una casa i mattoni uniti insieme formano l’intera abitazione, così le cellule unite insieme formano i tessuti e gli organi del nostro intero corpo.
2. nella seconda parte assisteremo all’estrazione del DNA da cellule vegetali, in particolare da frutta matura, i bambini avranno la possibilità di osservare da vicino come si presenta in natura questa molecola che si trova in tutte le cellule. Si tratta di un piccolo viaggio pratico che unisce il DNA, le cellule e termina con il mostrare l’unione di questi elementi nel formare i tessuti complessi di cui siamo composti.

Con il laboratorio di cucina “Le Mani in Pasta” abbiamo creato biscotti natalizi da mangiare e da appendere come addobbi per l’albero.

Per la realizzazione sono stati utilizzati ingredienti qualitativamente e nutrizionalmente corretti per rendere il momento dolce, buono ma anche sano. Farine integrali, frutta secca ed essiccata, cacao: un corso dove la creatività e il gioco hanno permesso di avvicinare alla buona cucina fatta di conoscenza ed attenzione.

Docente: Daniele Nucci

1. “La foresta magica”  – bambini dai 3 ai 5 anni

Una palestra magica simile ad una foresta dove bambini e bambine hanno potuto sperimentare in modo giocoso il movimento in tutte le sue sfumature. Dalla quadrupedia alla stazione eretta passando attraverso gli schemi motori di base quali camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare e arrampicarsi, da soli o con i genitori, i bambini e bambine hanno potuto muoversi in modo spontaneo utilizzando la fantasia in uno spazio su misura. Un modo nuovo di intendere il setting motorio attraverso materiali naturali e poco usati quali legno, erba, sassi, foglie, mais e tanto altro.

2.“Se mi muovo imparo!”  – bambini dai 6 ai 9 anni

Nel laboratorio del movimento i bambini e le bambine hanno potuto divertirsi cimentandosi in un percorso costruito con materiali naturali che hanno stuzzicato la fantasia di tutti: arrampicare su corde di juta, camminare su tronchi di alberi, stare in equilibrio su ceppi di legno di varie altezze, salire e scendere da palle di fieno, passeggiare a piedi scalzi su foglie, pannocchie, sassi di varie forme e dimensioni, piccoli ramoscelli, erba, chicchi di mais e tanto altro.

Il laboratorio attraverso il movimento spontaneo, ha favorito l’apprendimento di alcuni schemi motori di base quali: camminare, saltare, atterrare, strisciare, rotolare, arrampicare. I genitori erano liberi di scegliere o meno di partecipare all’attività accompagnando i propri figli nel percorso motorio. La nostra “palestra naturale” ha lo scopo di far “riscoprire” a grandi e piccini il piacere del gioco e del movimento, di “riavvicinare” i bambini e le bambine ad un contesto nuovo ma allo stesso tempo antico attraverso l’uso di materiali naturali sostituiti ad oggi da plastica e gomma. Un laboratorio del movimento caratterizzato da una varietà di stimoli naturali attraverso i quali ciascun bambino e bambina hanno preso consapevolezza del proprio corpo e del mondo che li circonda.

3.“Se mi muovo mi diverto!” – la prima palestra outdoor in indoor per ragazzi dai 10 ai 12 anni

In un mondo dove la competizione è sempre più alta e sempre più precoce abbiamo voluto sfidare i ragazzi e le ragazze di questa età a muoversi con l’unico scopo di divertirsi! Niente sfide! Niente gare! Nessun punteggio! Solo il piacere del movimento fine a sé stesso! Come?

Una palestra fatta di tronchi, di rami, di corde, di palle di fieno e piccole vasche non per nuotare, ma per conoscere attraverso i piedi materiali naturali quali: chicchi di mais, pannocchie, sassi di varie forme e dimensioni, rami, foglie, erba, fieno e tanto altro! Un laboratorio del movimento innovativo nel suo genere. Una palestra che potremmo trovare passeggiando nel bosco, in un prato o in montagna, un luogo dove tutte le abilità motorie sono state messe in gioco in modo spontaneo ognuno l’ha fatto utilizzando le proprie capacità e sperimentando nuovi movimenti.

Tutti e tre i laboratori sono stati condotti da Dott.ssa Miledj Dalle Palle, Dott.ssa Federica Turatello, Dott.ssa Silvia Mascia della SSD Pippicalzelunghe a.r.l. Giochiamo Impariamo Cresciamo

I bambini sono felici quando giocano, saltano, si arrampicano, corrono. Condividono socialità, gare, amicizia e sportività. Stanno anche bene fisicamente e mentalmente perché il benessere è una delle conseguenze del movimento. E allora perché non provare a ritrovare il benessere e la gioia di muoversi nello stesso modo anche da adulti?

Il gioco e il divertimento diventano quindi la modalità per fare attività fisica: il movimento si camuffa e si propone in modo nuovo e diverso, cioè funzionale e naturale. Naturale come tutto quello che il corpo può fare (saltare, correre, gattonare, arrampicarsi, piegarsi…) e funzionale perché questi “giochi” servono in realtà a uno scopo ben preciso (e indicato dai moderni protocolli di attività fisica), cioè rafforzare i muscoli del proprio fisico e migliorare le abilità motorie, la resistenza cardiovascolare, la capacità polmonare e molto altro.

Le attività proposte includevano movimenti senza scarpe come per esempio camminare in equilibrio su tronchi, sassi e superfici naturali, alla riscoperta delle sensazioni tattili dei piedi, ed erano praticabili da tutti i maggiori di 16 anni.

Laboratorio a cura dei tecnici di Officina del Movimento

Giovani gruppi e band già consolidate hanno portato un po’ di carica e ritmo nell’auditorium dell’Orto Botanico spaziando da generi pop, jazz e rock.

• i non so chi
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• Patrick Minja
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In collaborazione con: La Casa della Musica